La Valle d’Aosta è una regione ricca di cultura, di storia e di affascinanti paesaggi naturali. Una terra, incuneata tra Svizzera e Francia, caratterizzata dall’imponente profilo delle Alpi e dominata dalle più alte montagne d’Europa.
Qui, infatti, svettano, come smisurati monumenti alla maestosità della natura, il Monte Bianco, il Cervino, il Monte Rosa, il Gran Paradiso. Qui i rilievi, accidentati ed aspri, custodiscono piccoli borghi dall’aspetto fiabesco ed antichi manieri che parlano di bellicose e remote contese.
Un weekend in Valle d’Aosta, alla scoperta dei suoi castelli medievali e delle sue eccellenze culinarie, è un viaggio a ritroso nel tempo dove la storia si impara anche a tavola.
Ecco le mete da non perdere.
Cosa tratteremo
Valle d’Aosta: terra di antichi manieri e di solide tradizioni
In Val d’Aosta i castelli sono tanti, solitamente arroccati sulle alture più impervie, per garantire una difesa più efficace. Nella sola vallata principale ne sono stati identificati 72! In pratica, non esiste pittoresco scorcio della Vallèe dove non compaia una torre, un muro, un rudere che non ci riporti alla mente le animate vicende altomedievali della regione.
Tra le mete storiche più scenografiche da visitare, i tre meravigliosi ed affascinanti castelli di Fènis, Issogne e Verrès, tre siti per i quali il tempo sembra essersi fermato secoli or sono.
Il castello di Fènis
L’antico maniero di Fènis è in assoluto il più suggestivo e meglio conservato dell’intera regione. Dotato di doppia cinta muraria merlata, presenta una pianta pentagonale irregolare che lascia presumere l’inglobamento di strutture preesistenti.
Citato per la prima volta nei documenti ufficiali agli inizi del 1200, si ritiene possa avere avuto origine da antiche vestigia di epoca romana. Di grande interesse architettonico e storico, il tour da svolgere nel corso di un weekend in Valle d’Aosta non può trascurarlo.
Il castello di Issogne
Dallo stile che ricorda una dimora signorile più che una fortezza militare, il castello di Issogne sorge nell’omonimo paese, sul quale domina dall’alto della sua posizione. L’edificio dispone di uno scenografico giardino all’italiana al centro del quale troneggia la celebre e iconica Fontana del Melograno, costituita da una vasca in pietra a pianta ottagonale le cui acque zampillano da un melograno in ferro battuto.
Di notevole interesse anche gli affreschi che decorano le volte del porticato.
Il castello di Verrès
Il castello di Verrès si erge su un accidentato promontorio naturale che ne costituisce la solida difesa naturale, a breve distanza dal castello di Issogne, dal quale è separato dal corso impetuoso della Dora Baltea.
Il maniero fu concepito per essere inespugnabile e ogni dettaglio testimonia questa ambizione. Raggiungibile solo tramite una contorta e scomoda mulattiera, l’ingresso appare visibile dopo una stretta curva a gomito che non lasciava spazio al posizionamento degli arieti. Sebbene non sia interamente visitabile, ogni anno, in occasione del Carnevale, vi si tengono variopinte feste in maschera e cene lussuose.
La tradizione a tavola: i sapori della Valle d’Aosta
La Valle d’Aosta è una terra che conserva forti legami con il proprio passato e le proprie tradizioni, dove anche la cucina preserva i sapori antichi ed intensi generati da un’esperienza millenaria.
Un weekend in Valle d’Aosta permette anche di scoprirne i sapori tipici, tramandati da generazione in generazione e divenuti ormai simbiotici con i bellissimi paesaggi, i manieri millenari, i colori valdostani.
I piatti della Vallèe sono fortemente condizionati dall’orografia dei luoghi. L’assenza di frumento e di olivi lascia spazio all’uso quasi esclusivo di pane di segale e burro, le bucoliche vallate votate al pascolo rendono i formaggi le eccellenze della cucina locale.
Alternare le visite ai castelli con deliziosi pranzi a base di peilà e fricandeu, o di soça e carbonade, coniuga il piacere dello spirito a quello del palato, e rende il weekend in Valle d’Aosta un’esperienza irripetibile.