Nel cuore della spettacolare Tuscia Romana, incastonata tra il monte Rocca Romana e le sponde del Lago di Bracciano, sorge Trevignano Romano. Il borgo si trova ad appena 50 km circa da Roma e rappresenta la meta ideale per allontanarsi qualche giorno dalla frenesia cittadina per immergersi in un luogo naturalistico incantevole, ricco anche di memorie storiche e archeologiche.
Trevignano Romano si adagia a 173 mt di altezza sulle alture dei Sabatini, monti di origine vulcanica nati dall’attività dell’omonimo vulcano quiescente: una delle sue caldere è proprio il Lago di Bracciano.
Cosa tratteremo
Storia e tradizioni di Trevignano Romano
Le origini di Trevignano Romano sono antichissime, tanto che sul suo territorio sono stati rinvenuti molti reperti risalenti al Paleolitico. Le origini del borgo vero e proprio sono etrusche. Molto probabilmente era Sabate, città sommersa secondo la leggenda dalle acque che hanno cancellato dalla faccia della terra i suoi avidi abitanti.
Nel 387 a.C. giunsero i romani e con essi fiorirono costruzioni nuove, dall’Acquedotto Traiano alle Terme del Vicarello. Il Medioevo segna un susseguirsi di famiglie nel dominio del borgo, dai Prefetti di Vico agli Orsini, dai Malaspina ai Torlonia. Per conoscere meglio l’affascinante storia di Trevignano Romano si consiglia di visitare il Museo Civico Etrusco, sito all’interno del Palazzo Comunale. Qui colpiscono in particolare i corredi funerari del VII-VI a.C. rinvenuti nelle necropoli etrusche che circondano la città. Tra oggetti in argento, in bronzo e in oro, grosse anfore orientaleggianti e un prezioso flabello bronzeo. Bellissimo è poi il corredo funebre della tomba di un guerriero, con tanto di armi e piccoli manufatti in ferro che riproducono calessi e carri. Per non parlare poi del cippo di epoca romana finemente decorato con grappoli di uva e tralci.
Weekend a Trevignano Romano
Un weekend a Trevignano Romano permette di rilassarsi nel centro storico, tra i vicoli fioriti e il pittoresco Lungolago, costeggiato da ben due spiagge. La prima, più piccola, si trova all’inizio di questa passeggiata, mentre la più grande è proprio al centro del Lungolago ed è grande quasi 900 mt. Se il tempo lo consente è possibile anche cimentarsi in qualche attività sportiva sul Lago di Bracciano, magari con il windsurf, la canoa o la vela.
Sul Lungolago sono poi presenti una serie di bar e ristoranti, dove degustare la cucina tipica di Trevignano Romano. Imperdibili in particolare il luccio con le erbette, la zuppa di fagioli con il finocchiello e la focaccia dolce con gli sfrizzoli.
Un ottimo modo per conoscere le tradizioni enogastronomiche del borgo è partecipare alla novembrina “Profumi e Sapori d’Autunno”, una sagra dedicata alle buonissime castagne, ma anche all’olio di oliva e al vino novello.
Un weekend tra storia e natura
Uno dei simboli indiscussi di Trevignano Romano è la Rocca dei Vico (o Castello di Trevignano). Oggi sono visibili solo i ruderi dell’antica fortezza, un arco che probabilmente dava accesso all’interno e i muri perimetrali che suggeriscono gli antichi ambienti.
Questo Castello diroccato custodisce una storia molto intensa. Risale al 1200 circa ed è stato eretto su un antico insediamento rupestre, per poi essere fortificato dagli Orsini. L’illustre famiglia ricevette l’ordine di potenziare il Castello dallo stesso Papa Innocenzo III. La struttura nulla poté contro la furia devastatrice dell’esercito di Cesare Borgia, che si contendeva il dominio su Trevignano Romano proprio con gli Orsini. Dopo l’attacco, il Castello fu preda dell’incuria e dello scorrere del tempo. Resta però ancora oggi un luogo carico di suggestione, raggiungibile percorrendo un sentiero panoramico che regala una vista spettacolare sul Lago di Bracciano. Soprattutto d’autunno si veste di un’aurea magica, con le fronde degli alberi aranciati e la bruma che spesso ne avvolge la superficie acquea.
Altre cose da vedere
Un weekend a Trevignano Romano non può non comprendere delle escursioni nel cuore del Parco Naturale Regionale di Bracciano Martignano, popolato da circa 169 specie di uccelli acquatici, ma anche da daini, lepre italica e gatto selvatico.
Il Sentiero degli Dei è un ottimo modo per esplorare il parco e parte dal sagrato della cinquecentesca Chiesa dell’Assunta (ricca di affreschi di scuola raffaellesca). Si tratta di un sentiero panoramico che, dopo aver raggiunto la Rocca dei Vico, ridiscende e costeggia il Lago e si immerge nel fitto dei boschi di querce secolari, riemergendo poi su un’altra altura con vita impagabile sul Lago, sulla Rocca Romana e i Monti Sabatini.
A 2,5 Km ci sono anche i resti delle Terme di Vicarello, con le vestigia del Ninfeo dedicato ad Apollo e una domus risalente al Id.C.: erano note anche agli etruschi e ai greci.