Il Castello di Predjama, conosciuto anche come Castel Lueghi, è un luogo dal fascino davvero unico nel panorama sloveno.
L’aspetto della struttura è pittoresco e misterioso, una caratteristica che gli permette di ricreare quell’atmosfera tipicamente medievale tanto apprezzata dai turisti appassionati di castelli. Una volta superato il suo ingresso, i visitatori verranno dunque proiettati all’indietro, in un passato nel quale cavalieri e dame erano senza dubbio i principali protagonisti.
La costruzione dell’edificio risale al lontano XIII secolo, ed essendo stato edificato direttamente sulla viva roccia, il castello pare ancora oggi sospeso nel vuoto nonostante sia appoggiato su un’imponente parete verticale alta ben 123 metri. Questa particolarità gli ha permesso di guadagnarsi la fama di essere inespugnabile. Oltretutto, al giorno d’oggi il Castello di Predjama si annovera tra i 10 castelli più affascinanti in assoluto.
Cosa tratteremo
Castel Lueghi: un maniero da Guinness dei primati
È tutto sommato semplice capire per quale motivo Castel Lueghi sia il detentore di un Guinness dei primati. Infatti, questo è il castello più grande del mondo che sia stato edificato all’interno di una vera e propria grotta.
In più, la sua costruzione è talmente precisa che in alcune aree interne è davvero complicato individuare il confine che separa le pareti in muratura da quelle create direttamente dalla natura. Infatti, il Castello di Predjama rappresenta ancora oggi un autentico mistero di ingegneria del passato, viste le sue origini risalenti a oltre 800 anni fa. Inoltre, durante la visita è bene non lasciarsi sfuggire l’opportunità di esplorare le numerose gallerie segrete situate alle spalle della costruzione principale. Queste ultime erano utilizzate per trovare un riparo dagli eventuali nemici, ma furono le protagoniste di numerosi saccheggi avvenuti nel corso dei secoli.
Le leggende che aleggiano sul Castello di Predjama
Il primo riferimento al Castello di Predjama risale al lontano 1202. La struttura, infatti, ha assistito al susseguirsi di numerosi proprietari durante la sua lunga vita. Tra quelli sicuramente più importanti si annoverano gli Asburgo, i patriarchi di Aquilea e il cavaliere Erasmo Lueger.
Quest’ultimo in particolare era il tipico signorotto locale, dedito a saccheggi e scorribande che, durante la guerra tra Federico III e il Re d’Ungheria, si schierò con quest’ultimo scatenando l’ira dell’imperatore austriaco. Dunque, proprio Federico III fece decapitare un amico di Erasmo che si vendicò uccidendo un parente dell’imperatore stesso. A questo punto, il cavaliere dovette rifugiarsi a Castel Lueghi al fine di evitare la condanna a morte per poi, una volta divenuto un fuorilegge, dedicarsi nuovamente ai saccheggi e alle scorribande e, di conseguenza, irritare ancor più Federico III.
L’imperatore d’Austria affidò quindi la cattura di Erasmo al luogotenente Gaspare Ravbar e la leggenda narra che, a causa del tradimento di un servitore, il cavaliere venne sconfitto dalle truppe austriache dopo un lungo assedio durato un anno e un giorno. Dunque, nel 1484, complice il servo traditore, Erasmo venne ucciso. Inoltre, i racconti riportano che la sua sepoltura avvenne su volontà della sua amata proprio nel villaggio di Predjama, di fianco alla Chiesa di Santa Maria dei Sette Dolori.
Qui venne successivamente piantato un tiglio, visibile ancora oggi proprio in quel punto.
Alla scoperta degli interni del Castello di Predjama
La parte interna del castello è decisamente molto semplice, se paragonata alla struttura visibile dall’esterno. Tutti gli ambienti sono distribuiti su diversi livelli e sapientemente arredati seguendo le tendenze dell’epoca di appartenenza.
Oltretutto, in alcune aree della struttura è ancora visibile l’opera dell’uomo sulla viva roccia. Infatti, in un punto è possibile osservare in modo inequivocabile il confine che separa la muratura artificiale del castello dalla parete rocciosa naturale.
All’interno si ha l’occasione di visitare le prigioni, la sala delle torture, la cappella, la latrina nella quale venne assassinato Erasmo (secondo quanto riportato dalla leggenda), le stanze del cavaliere, la Tana di Erasmo, dalla quale è possibile ammirare il panorama che affaccia sul villaggio sottostante il castello, e l’armeria.