L’isola di Vivara, appartiene alle isole Flegree, è un posto incantevole, ancora non troppo frequentato dai turisti; è un’appendice dell’isola di Procida, a questa collegata attraverso un ponte lungo poco più di 100 metri, percorribile solamente a piedi.
L’isola presenta una forma caratteristica, quella di una mezzaluna; è un polmone verde di 32 ettari, ed è Riserva Naturale Statale dal 24 giugno 2002. Fortunatamente ancora oggi è intatta nella sua bellezza naturalistica, davvero unica.
Cosa tratteremo
Origini e storia di Vivara
Il suo nome pare derivi dal termine latino vivarium, ossia luogo in cui vivono animali. L’isola non è altro che un lembo occidentale di un cratere vulcanico oggi sommerso e risalente a 55.000 mila anni fa.
È un luogo di grande bellezza, non solo dal punto di vista naturalistico, ma anche per quello che riguarda il suo patrimonio archeologico e storico.
Nell’isola dimorano diverse specie di uccelli, come le monachelle, i canapini e le cannaiole. È quindi possibile ammirare la flora e la fauna che rendono magica questa isola, collocata in uno dei punti più belli del Mar Mediterraneo.
Se sei quindi amante della natura, degli animali, ma anche dell’archeologia, questo è il posto che fa per te. I reperti presenti nell’isola di Vivara sono studiati dagli archeologi dell’Università di Napoli Suor Orsola Benincasa e durante la visita potrai conoscerne la loro storia.
Oltre a resti di origine Neolitica, gli studiosi stanno lavorando per riportare alla luce un antico villaggio miceneo. Potrai anche ammirare diversi ruderi risalenti al 1600 oltre che guardare l’orizzonte e godere di una vista mozzafiato verso le isole di Ischia, Capri e anche vedere il Vesuvio e Napoli.
Come e quando visitare l’isola di Vivara
Oggi è possibile visitare l’isola di Vivara in alcuni giorni della settimana su prenotazione ed accompagnati da una guida escursionistica esperta.
Vivara è visitabile ogni venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 15 e la sua visita guidata ha una durata di due ore. Sono anche possibili escursioni per le scolaresche, un bel modo per far conoscere le bellezze naturalistiche ed educare i più piccoli a preservare la natura.
I prezzi sono variabili: 10 euro per chi non è residente, 7 euro per chi risiede a Procida, accesso gratuito per i bambini dagli 0 ai 6 anni e tariffe ridotte anche fino al 50% per ragazzi, studenti universitari fino a 25 anni d’età e docenti.
Si rimane incantati dalla bellezza del paesaggio, ma l’escursione non è per tutti. È bene valutare se si è davvero in forma e se non si soffre di particolari patologie, proprio perché il tragitto non è facile da percorrere.
Bisogna anche osservare una serie di norme comportamentali, da conoscere prima di iniziare la visita guidata, tra queste: avere scarpe comode, vestiario adeguato all’escursione, non portare cibo o bevande, non estirpare la flora presente e non dar fastidio agli animali.
Si arriva all’isola di Procida via mare da Napoli, da Pozzuoli e da Monte di Procida. Data la grande affluenza di turisti diretti a Procida, soprattutto con la bella stagione, è bene effettuare la prenotazione online per essere sicuri di trovare posto per raggiungere il polmone verde dell’isola di Vivara.
Si arriva all’isola percorrendo a piedi il ponte che è stato finalmente sistemato dopo tanti anni e messo in sicurezza per l’accesso ai visitatori.
Questo è il link del Comune di Procidalink del Comune di Procida, per avere tutte le informazioni riguardanti la prenotazione per l’escursione che deciderai di fare all’isola di Vivara.