I paesaggi e gli scorci delle Langhe sono di quelli che restano nel cuore. Le colline vitate, le valli dominate da maestosi castelli e costellate di suggestivi borghi, le pievi e le caratteristiche enoteche, fanno di questo territorio piemontese, a cavallo delle province di Asti e Cuneo, uno dei luoghi più affascinanti d’Italia. L’autunno è la stagione perfetta per immergersi nella poesia delle Langhe, per scoprirne le bellezze naturalistiche e le eccellenze enogastronomiche. Quest’area del basso Piemonte, a ridosso dell’Appennino Ligure, è dunque la destinazione ideale per un week end all’insegna del relax e della cultura. Ecco indicati, qui di seguito, i posti e le meraviglie da non perdere.
Cosa tratteremo
Bra e La Morra
Viste mozzafiato, tesori storico-artistici, vini superbi e cucina deliziosa: sono questi gli ingredienti di una piacevole fuga autunnale nelle Langhe. L’itinerario di viaggio può partire da Bra, città punteggiata di sontuosi palazzi barocchi e rinomata per i pregiati vini e formaggi.
Da qui, percorrendo in direzione sud la strada regionale, si raggiunge Cherasco, una delle più antiche cittadine delle Langhe. Fondato nel 1243, il centro è famoso per i gustosi Baci di Cherasco, dolcetti dalla forma singolare preparati con cioccolato fondente e nocciole delle Langhe IGP (vengono tostate e poi tritate in modo grossolano).
Dopo una visita al castello visconteo, si può costeggiare il Tanaro verso sud e giungere a Narzole, per poi risalire e far tappa a La Morra. Da questo paese, collocato su di un poggio a più di 500 m di altitudine, è possibile contemplare un panorama straordinario sulle Langhe: sembra quasi di poter toccare con mano Barolo. Passeggiando nel borgo, si possono ammirare edifici di pregio: la chiesa di San Martino (costruita fra il 1684 e il 1695 e caratterizzata da una monumentale facciata barocca), la torre campanaria del ‘700 e la chiesa della Santissima Annunziata. Assolutamente da visitare è la cappella della Madonna delle Grazie (meglio nota come Cappella del Barolo), una chiesetta colorata e mai consacrata, sita nel vigneto di Brunate e costruita nel 1914 per offrire riparo ai contadini, in caso di violenti temporali o grandinate. Da non perdere le specialità culinarie locali: carne cruda battuta al coltello, ravioli e piatti a base di agnello.
Alba
A 15 km dalla città di Bra, si trova Alba, vera e propria perla del Piemonte. Oltremodo suggestivo è il suo centro storico: torri e case-torri medievali, edifici barocchi ed ottocenteschi danno vita ad una mescolanza armonica. Tra le attrattive di Alba vi sono il Museo Nazionale di Preistoria e la Chiesa di San Domenico, con il suo inconfondibile stile romanico-gotico. Ma la città è conosciuta soprattutto per il suo tartufo bianco, apprezzato da tutti gli chef del mondo. Da esplorare sono anche i dintorni collinari di Alba: ci si può fermare, ad esempio, a Neive (borgo medievale dalle particolari case in pietra), per gustare un calice di Barbaresco Doc.
Il cuore delle Langhe: Barolo, Grinzane Cavour e Serralunga
Senza ombra di dubbio, è il vino il protagonista indiscusso di questa terra piemontese. Barolo rappresenta, da questo punto di vista, un centro d’eccellenza, in virtù dell’omonimo vino che gode di fama internazionale.
Elemento preponderante dell’abitato è il castello dei Marchesi Falletti di Barolo, il quale ospitò, appunto, i Marchesi Carlo Tancredi e Juliette Colbert; ospitò anche Silvio Pellico, figura di spicco del Risorgimento italiano. All’interno del castello, è possibile visitare il Museo del Vino con i suoi percorsi incentrati sulla cultura del prodotto e le sue storiche cantine. Proprio qui, intorno alla metà del XIX secolo, ebbe origine il vino Barolo.
Terminato il tour del castello e del museo, ci si può deliziare con le pietanze caratteristiche della città e delle Langhe: davvero squisiti sono la salsiccia di cinghiale, il salame al tartufo, il tajarin al sugo d’arrosto (primo piatto preparato con la lunga e tipica pasta fresca della regione) e la celeberrima torta di nocciole.
A pochi chilometri da Barolo, si incontra un altro gioiello delle Langhe: Grinzane Cavour. Imponente è il suo maniero, ubicato sulla sommità di una collina e risalente al XIII secolo. Abitato un tempo da Camillo Benso conte di Cavour, attualmente il castello ospita il Museo Etnografico e, nel mese di novembre, vi si tiene l’asta mondiale del tartufo. Da assaggiare, a Grinzane Cavour, è il bollito misto, un’autentica bontà piemontese.
Da scoprire è anche Serralunga (a 12 minuti di macchina da Grinzane), borgo dominato da un grandioso castello costruito alla metà del XIV secolo. Punto focale del maniero, contraddistinto da notevoli fasce di archetti e bifore gotiche, è il Salone dei Valvassori, al cui interno sono custoditi preziosi affreschi quattrocenteschi raffiguranti il martirio di Caterina d’Alessandria. Serralunga pullula di trattorie e ristoranti, tutti con una graziosa vista sui vigneti e pronti ad allettare anche i palati più esigenti.
Circondati dal verde delle Langhe, ci si può concedere una rigenerante pausa pranzo, optando per un menù tipico: primo piatto a base di agnolotti del plin (tipo di pasta ripiena) con condimento di burro e salvia, secondo piatto a base di brasato del barolo e, per concludere, una golosa torta al cioccolato come dessert.