Scuole di samba, parate coloratissime e musica latina: questi non sono gli ingredienti del Carnevale di Rio de Janeiro ma di quello spagnolo di Tenerife che per ordine di importanza a livello mondiale è secondo solamente a quello brasiliano.
Cosa tratteremo
Il Brasile in Europa: ecco il Carnevale di Tenerife
Tenerife è la maggiore delle Isole Canarie e si distingue per il suo patrimonio naturalistico che la rende meta di turisti provenienti da tutto il mondo: basti pensare al Parco Nazionale del Teide dove si alternano sorprendentemente foresta alpina, banani e boschetti collinari. Non si dimentichino ovviamente le sue spiagge assolate e i siti archeologici quali quello di Guimar con misteriose piramidi legate al primitivo popolo dei Guanches.
Un altro motivo però per il quale in molti raggiungono questa splendida isola spagnola è il Carnevale che anima la città di Santa Cruz de Tenerife e che ha resistito anche alla dittatura del generale Franco, mutando il nome in “Festa d’Inverno”.
Quest’anno i festeggiamenti carnascialeschi iniziano il 27 febbraio per protrarsi fino al 10 marzo: caleidoscopiche sfilate sulle coinvolgenti note latine, sfide tra scuole di samba e straordinari carri allegorici allietano ogni anno cittadini e visitatori, diffondendo un clima di libertà e di allegria tipica carnevalesca.
Nel 2019 il tema del Carnevale di Tenerife sarà Las Profundidades Marinas con la città che accoglierà ben 114 margas, vale a dire veri e propri teatri di strada tra i quali non mancherà la storica Marga Afilarmónica Nifú Nifá nata nel 1954.
Il primo evento simbolo di questo grandioso evento è il Gala de la Reina con l’elezione della Reginetta del Carnevale di Tenerife: si pensi che le candidate, che si esibiscono in canti e balli di merengue davanti alla giuria e al pubblico pagante, indossano abiti fantasiosi che possono arrivare a pesare anche 100 kg.
Gli eventi più importanti della festa
Il 5 marzo, cioè Martedì Grasso, il Carnevale esplode ufficialmente con la chiassosa parata Cabalgata del Gran Coso Apoteosis, con tanto di carri allegorici e gruppi in maschera: tutti accorrono mascherati di tutto punto, ma anche i più impreparati avranno l’opportunità di immergersi nel clima della festa acquistando costumi, stravaganti parrucche e divertenti maschere dalle bancarelle sistemate in città.
Il giorno seguente, cioè il Mercoledì delle Ceneri, la protagonista del Carnevale di Tenerife è niente meno che una sardina: ebbene nel corso dell’Entierro de la Sardina, un enorme pesce in cartapesta lungo 30 mt, simboleggiante lo spirito carnevalesco, viene trasportato in giro per le vie di Santa Cruz de Tenerife su una carrozza.
Plaza de España, nel suo stile architettonico figlio del periodo franchista e dominata dall’Auditorium progettato da Santiago Calatrava, è il punto di arrivo di questa sorta di funerale: in prossimità del mare infatti la sardina viene bruciata al cospetto di disperate vedove e prefiche.
Lo spettacolo pirotecnico finale segna l’addio al Carnevale, la cui ultima coda si sprigiona il fine settimana appena successivo al 6 marzo, con la Piñata Chica, festa finale che anima la città di Santa Cruz de Tenerife con altre sfilate e sagre dedicate ai prodotti tipici dell’isola, dal vino al ranchos fino alle mojos.
Il Carnevale di Tenerife è un vero tripudio di colori e allegria: un evento a cui non potrete pentirvi di aver preso parte!