William Shakespeare ha reso Verona la città degli innamorati, grazie alla celebre tragedia “Romeo e Giulietta”: la città veneta, antica Porta d’Italia per gli avventori che venivano dal nord, ha però un patrimonio storico ed artistico che va oltre il genio inglese, con un centro storico dichiarato infatti dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.
Cosa tratteremo
Alla scoperta della romantica Verona
Cuore pulsante di Verona è senza dubbio Piazza Bra, elegante con il suo lastricato marmoreo chiamato Liston che affascinò lo stesso Goethe nel corso dei suoi viaggi in Italia. Sulla piazza si affacciano l’ottocentesco Palazzo Barbieri e il Palazzo della Gran Guardia con le sue tredici arcate, ma è l’Arena a catturare tutti gli sguardi: quello che è il terzo anfiteatro più grande d’Italia dopo quelli di Roma e di Capua, è stato costruito in forma ellittica in mattoni e in pietra della Valpolicella e ancora oggi è sede di eventi e festival quali quello dedicato all’opera lirica.
Percorrendo l’elegante Via Mazzini, si raggiunge la Casa di Giulietta, un edificio gotico del XIII secolo il cui balcone si affaccia su un cortile con la statua in bronzo della fanciulla oramai consumata dalle continue carezze degli innamorati provenienti da tutto il mondo. Quella che si pensa essere Giulietta Capuleti, riposa oggi nell’antico convento di San Francesco al Corso, in un’atmosfera di pace e beatitudine.
Poco oltre sorge la spettacolare Piazza delle Erbe, vero tripudio di bar e mercatini del fine settimana: spiccano la trecentesca Fontana della Madonna di Verona e la Colonna Antica, anche se a colpire è soprattutto il Baldacchino marmoreo dal quale i podestà parlavano alle folle e dove si esibivano le teste dei condannati a morte.
Un saluto a Verona dal Ponte Scaligero
All’ombra dell’alta Torre dei Lamberti del XII secolo si oltrepassa l’Arco della Costa, dal nome dell’enorme osso di balena che pende, sbucando poi nella pittoresca Piazza dei Signori con al centro la statua di Dante Alighieri che proprio a Verona trovò rifugio durante il suo esilio. Lo stesso poeta fiorentino dedicò alcuni versi del Paradiso a Cangrande, esponente della famiglia degli Scaligeri che per oltre un secolo governarono Verona. Le meravigliose Arche Scaligere rimandano proprio a questa illustre casata: si tratta di un monumento sepolcrale costituito da tombe gotiche, ricche di guglie, statue e pinnacoli, la più antica delle quali risale addirittura al lontano 1277.
Tra i luoghi più romantici di Verona c’è poi il Ponte Scaligero del XIV secolo, caratterizzato da tre arcate difformi: si pensi che nel corso della Seconda Guerra Mondiale fu letteralmente distrutto, così come accadde al Ponte di Pietra, per poi essere ricostruito con le stesse pietre recuperate dalle acque dell’Adige. Lo spettacolo serale che si gode dal Ponte Scaligero sulla città di Verona è pittoresco, così come lo è sul Castello di Verona, raggiungibile proprio superando lo stesso ponte: da fortezza degli Scaligeri divenne poi deposito delle armi e caserma fino ad essere oggi sede del Museo Civico di Verona, all’interno del quale sono custodite opere di Rubens e di Mantegna.