Nella landa della Renania Settentrionale-Vestfalia sorge una delle più importanti città della Germania: si tratta di Colonia. Parliamo di una città che, nonostante i devastanti bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, ha saputo rinascere dalle sue ceneri affermandosi come importante centro culturale, storico ed economico.
Colonia sorge sulle rive del fiume Reno e rappresenta il connubio perfetto tra l’antico, rappresentato dalla città vecchia Altstadt e il moderno, con musei di grande richiamo internazionale e vivaci quartieri che guardano al futuro.
Passeggiando per Colonia antica, tra strade acciottolate e chiese romaniche, a catturare l’attenzione è lo spettacolare Duomo di Colonia.
Cosa tratteremo
La nascita del Duomo di Colonia
Il Duomo di Colonia è dedicato ai santi Pietro e Maria e rappresenta uno dei luoghi di culto più alti del pianeta. Dichiarato Patrimonio dell’UNESCO, il Duomo è uno dei siti più visitati al mondo, con ben 6 milioni di turisti all’anno.
Ciò che più colpisce di questa chiesa, progettata in stile gotico francese, è il suo essere così svettante e slanciata da sembrare che sfiori davvero il cielo. Tutto è finalizzato a trasmettere questo senso di imponenza, dagli archi a sesto acuto alle strutture portanti fino alle alte finestre che alleggeriscono l’intera struttura.
La costruzione del Duomo di Colonia è iniziata nel 1248, con l’arcivescovo Corrado di Hochstaden che pose la prima pietra. La costruzione avvenne su un sito dove sorgevano un tempio pagano romano del V secolo, una chiesa cristiana risalente al IX secolo e una chiesa romanica andata distrutta nel 1248. Ci vollero ben 600 anni per terminare la costruzione del Duomo, avvenuta solo nel 1956. In tutto questo tempo si sono sempre seguiti i progetti originali di Mastro Gerardus e nemmeno i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale l’hanno scalfita.
La facciata del Duomo di Colonia è la più grande al mondo ed è tripartita. I tre portali sono strombati, ossia obliqui per permettere un maggiore ingresso della luce. Sono sublimati da timpani triangolati e le decorazioni che li adornano sono statue molto slanciate ed estremamente espressive.
Alzando lo sguardo si incontrano le guglie, i pinnacoli e soprattutto le due torri laterali che sfiorano i 157 mt di altezza. Ogni singolo elemento è stato progettato per dare slancio all’intera struttura. Proprio le due torri, prima della costruzione della Tour Eiffel di Parigi e dell’Obelisco di Washington, hanno reso per molti secoli il Duomo di Colonia il più alto edifico della Terra.
Cosa vedere all’interno del Duomo di Colonia
Il Duomo, a croce latina, è suddiviso all’interno da cinque navate alte ben 40 mt, separate tra loro da pilastri che reggono archi a sesto acuto. Le pareti, in ossequio ai principi dell’architettura gotica, sono sottili e punteggiate da un totale di ben 10.000 mq di vetrate, alcune risalenti anche al XIV secolo. Vedere la luce penetrare da queste coloratissime opere di arte vetraria è davvero un’esperienza unica e suggestiva.
Il tesoro più prezioso del Duomo di Colonia è il reliquiario che contiene le spoglie dei Re Magi. È proprio per questo motivo che è stato costruito il Duomo a Colonia. Le presunte reliquie di Gaspare, Baldassarre e Melchiorre sono state infatti donate nel 1164 all’arcivescovo Rainald Von Dassel da Federico Barbarossa in persona. Il sarcofago è stato realizzato nel XIII secolo in legno e argento dorato e rappresenta uno dei massimi esempi di Arte Mosana. Pesa ben 300 Kg, è lungo 2 mt ed è certamente il sarcofago più grande di tutta Europa.
Esplorando gli interni del Duomo si scorgono altre opere splendide. Per esempio, l’Altare dei Santi Patroni, realizzato nel 1442, e il coro, bellissimo con le sue sette cappelle radiali e i suoi 104 scranni realizzati in legno di quercia scolpito che, con le circostanti pareti affrescate e le vetrate, creano un contrasto cromatico di grande effetto.
Nei sotterranei della chiesa c’è poi una tappa imperdibile nel corso di una visita al Duomo, ossia la Camera del Tesoro. Tra ori, reliquiari preziosi, statue e abiti vescovili, spicca il Crocifisso di Gero. Si tratta di uno dei crocifissi lignei che raffigura in una versione più umana che divina del Cristo sulla croce, visibilmente sofferente (Christus Patiens).
Il Duomo di Colonia fa risuonare la sua voce grazie a ben 12 campane, la più grande delle quali è la Campana di San Pietro. Pesa 24 tonnellate ed è l’unica al mondo che riesce a effettuare, quando azionata, una rotazione completa.