Gand, nota in francofono col nome di Gent, è una città belga delle Fiandre Orientali che nulla ha da invidiare alle vicine Bruxelles o Anversa.
Fiore all’occhiello delle luci internazionali di artista, la città ogni tre anni diventa palcoscenico del Light Festival. Si tratta di un evento che ha inizio nel 1998, quando si sentì la necessità di valorizzare i monumenti e i palazzi del luogo attraverso il sapiente utilizzo di luminarie d’artista.
Arte, cultura e storia confluiscono in questa cittadina belga dalle numerose attrazioni turistiche.
Cosa tratteremo
Gand: origini e storia
La città che diede i natali al futuro imperatore Carlo V è oggi riconosciuta sia come Gand sia come Gent, nome francofono del luogo. Proprio l’etimologia deriva dal celtico e sta a significare ”confluente” in quanto rappresenta il punto di incontro tra i fiumi Leie e Schelda. Proprio la vicinanza ai due fiumi ha reso Gand una città paludosa vittima del loro continuo straripare.
Dopo l’installazione di mulini ad acqua per le industrie tessili, la città conobbe una crescita esponenziale nel corso dell’anno 1000. Nel 1180 venne ricostruito l’antico Castello di Gand che sancì la città come capitale delle Fiandre dell’Est. I tessitori del luogo sono stati a lungo protagonisti indiscussi delle scene nazionali. La città è nota per il continuo conflitto con la città di Bruges, rafforzato nel 1407 con il passaggio del Consiglio delle Fiandre, la maggiore giurisdizione della contea, da Bruges a Gand.
Durante il periodo rinascimentale la città di Gand conobbe un nuovo periodo di notorietà con l’imperatore del Sacro Romano Impero e re di Spagna Carlo V. Oggi è possibile visitare la città belga e respirare ancora gli antichi splendori storici.
Cosa vedere nella città di Gand
La storia e il potere fiammingo brulicano tra le strade di Gand. Un simbolo chiave della città è il Beffroi di Gent, una torre campanaria costruita in settant’anni che si erge al centro storico. Questa costruzione condivide la scena con altre due torri situate nella cattedrale di San Bavone e nella chiesa di San Nicola. Nel 1999 il Beffroi di Gent, con i suoi 95 metri di altezza, è stato riconosciuto Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Per poter respirare la storia della città può essere utile visitare il Gravesteen, l’antico Castello dei Conti di Fiandra che appare in un profilo quasi magico. La facciata medievale della città è ancora visibile oggi nel quartiere Patershol, in cui confluiscono tante stradine adatte a tranquille passeggiate. Qui si dislocano botteghe, case ed ex dimore di ricchi mercanti. Oggi è luogo preferito dai turisti per la moltitudine di ristoranti che propongono cucine di tutto il mondo.
Un aspetto che la città di Gand non sottovaluta è l’arte e la modernità. Visitare il Belgio, infatti, vuol dire non solo immergersi nella storia ma anche nelle realtà innovative che il luogo ha da offrire. È il caso di Werregarenstraat, una strada pedonale trasformata nella via degli artisti. La street art fornisce oggi un tripudio di colori e un’attrattiva stimolante per i visitatori di tutto il mondo.
Ultimo aspetto, ma non meno importante, va riservato alla cultura. La città offre un respiro innovativo nello STAM Museum, attraverso un viaggio interattivo e coinvolgente che ha il compito di raccontare la storia della città attraverso immagini e realizzazioni Lego.
Per gli amanti delle correnti artistiche contemporanee non può mancare un passaggio allo S.M.A.K. Stedelijk Museum voor Actuele Kunst, che racchiude ben 3000 opere d’arte contemporanea.
La città di Gand oggi tra buon cibo e Light Festival
Allontanandosi dalla forte presenza storica, Gand offre oggi la possibilità di visitare una città viva, dalla vivace mondanità e ricca di tradizioni gastronomiche.
Sebbene siano presenti cucine tradizionali di tutto il mondo, vi sono piatti tipici delle Fiandre che vale la pena assaggiare. La carne è molto richiesta ed è alla base di molte pietanze come il waterzooi, piatto di pollo e verdure in brodo o il gentse stoverij, manzo cotto e birra rossa belga. Ogni pietanza è accompagnata dalla birra tipica e la città offre ben 1500 varianti di origine belga.
Uno degli eventi maggiormente apprezzati è il Light Festival, come già detto istituito nel 1998 e riproposto a cadenza triennale con l’intento di valorizzare gli scorci della città. L’evento prevede luci di artista internazionale che percorrono ben 5 km tra installazioni, proiezioni e scenografie.
Le sculture di luci rappresentano oggi una delle attrazioni più note della città belga.