Tra le capitali europee che negli ultimi anni si sono affermate come mete turistiche più gettonate dai turisti di ogni parte del mondo vi è senza ombra di dubbio Helsinki. La capitale della Finlandia è una realtà all’avanguardia e ricca di attrazioni da vedere. Scopriamo insieme i luoghi imperdibili in un week-end a Helsinki.
Cosa tratteremo
Cosa visitare ad Helsinki nel corso di un week-end
Il tour della capitale finlandese può iniziare dal Porto dal quale si può prendere un traghetto che, dopo una traversata non troppo lunga, consente di arrivare sull’isola di Suomenlinna; qui si trova la Fortezza Marina, la cui edificazione risale al periodo in cui la Finlandia era sotto l’occupazione svedese. Questo simbolo cittadino è Patrimonio dell’Unesco.
Parlando dei simboli di Helsinki, un posto d’onore spetta alla Cattedrale di Helsinki che nella lingua locale viene chiamata Tuomiokirkko. Questo è il più importante luogo di culto per tutti coloro che si professano luterani e dal suo punto più alto si può godere di una vista sulla città indimenticabile.
Lo stile architettonico con cui è stata edificata si può considerare un mix: l’esterno è stato infatti edificato secondo i dettami dello stile neoclassico, mentre la struttura interna è più essenziale.
Altro luogo di culto di Helsinki è la Cattedrale Uspenski: questo è non solo il luogo di culto ortodosso più importante di tutta la Finlandia, ma anche la Cattedrale più grande di tutta l’Europa Occidentale. Lo stile architettonico è tipicamente bizantino.
Tuttavia, nel corso di un week-end a Helsinki, bisogna trovare il tempo per poter ammirare quello che per tutti i cittadini della capitale finlandese ne è il simbolo indiscusso: la Havisa Amanda, ovvero la bellissima fontana in bronzo che raggiunge un’altezza di 5 metri e che venne assemblata a Parigi ad inizio ‘900.
Questa fontana è molto importante perché rappresenta, attraverso la metafora della nascita di una giovane donna nuda, il sorgere della città di Helsinki.
Gli altri luoghi da visitare a Helsinki in un week-end
Nel corso di un week-end a Helsinki bisogna dare il giusto spazio anche ai tanti poli museali che la città offre. Il primo museo da visitare è il Museo d’Arte Contemporanea (il suo nome nella lingua locale è Kiasma).
Altro museo molto importante è il Museo del Design, che si caratterizza per il fatto di essere un polo museale che racconta uno degli aspetti più importanti dell’economia nazionale: il settore del design.
Piazza del Senato è un altro dei luoghi simbolo di Helsinki: questa piazza ricorda molto quella di San Pietroburgo e si trova in quella che è la zona dello shopping cittadino, quindi sempre molto trafficata.
Un altro luogo da vedere è la Stazione Ferroviaria che si caratterizza per il fatto di essere un esempio di Art Nouveau tra i più belli di tutta Scandinavia. Questa stazione non è soltanto uno dei punti nevralgici della città dal punto di vista della viabilità, ma con il tempo è divenuta anche una delle sue maggiori attrazioni.
Il Temppeliaukio Kirkko è uno dei luoghi da vedere assolutamente, il motivo? Si tratti di un edificio che è scavato nella roccia. Se questo non bastasse a rendere questa chiesa spettacolare da un punto di vista della struttura, vi è anche un soffitto interamente in rame a renderla ancora più affascinante.
Prima di lasciare Helsinki vi sono altri due luoghi che bisogna cercare di vedere: il primo è il Korkeasaariè, lo zoo di Helsinki, tra l’altro uno dei più antichi del mondo; la sua apertura risale, infatti, al 1889 e visitarlo è un’esperienza indimenticabile non solo per i più piccoli, ma anche per gli adulti.
Il secondo ed ultimo luogo da visitare è la Piazza del Mercato (in lingua locale viene chiamata Kauppatori). La sua bellezza dipende, tra le altre cose, dal fatto di essere completamente adagiata sul mare: ciò la rende ancora più affascinante e sarà impossibile non ritrovarsi a scattare delle foto.
Inoltre, sarà anche un’esperienza culinaria il passeggiare per le bancarelle, dove si potranno non solo acquistare tipici prodotti dell’artigianato locale, ma anche assaggiare alcuni piatti tipici che saranno in grado di soddisfare anche i palati più esigenti.