Sono molti coloro che non sanno resistere al fascino di Edimburgo! Chiunque mette piede per la prima volta nella capitale scozzese, situata sulle sponde del Firth of Forth e costruita su sette colli, viene travolto da un’atmosfera gotica, dove ogni palazzo e ogni vicolo è intriso di storia e leggenda.
Sono molti i monumenti simbolo di Edimburgo, le cui New Town e Old Town sono state dichiarate Patrimonio dell’UNESCO. Per esempio, il Museo degli Scrittori con la pittoresca Makars’Court, al Palazzo di Holyroodhouse, al Cimitero di Greyfriars e alla Cattedrale di St Gils.
C’è però un edifico nel quale si identifica la storia della città scozzese e si tratta del Castello di Edimburgo, teatro di lotte, amori, tradimenti e assassini.
Cosa tratteremo
Alla scoperta del Castello di Edimburgo
Il Castello di Edimburgo sorge in cima a Castle Rock, una collina vulcanica sulla quale sono stati rinvenuti i resti di un’antica fortezza dei Gododdin. Non sorprende sia stato costruito qui in castello, visti i fianchi scoscesi di questa collina, a nord della quale oggi sono presenti i giardini Princes Street.
Si accede al castello dalla piazza pavimentata, appena scoscesa, sulla quale tra il ‘500 e il ‘700 venivano bruciate le presunte streghe. Oggi va in scena invece la Military Tattoo, la parata militare che ogni anno ad agosto incanta cittadini e turisti.
Dalla piazza si varcano le mura del castello da un ingresso vegliato dalle statue di William Wallace e Robert the Bruce. Si raggiunge poi l’antica porta Porticullis Gate risalente al XVI secolo, sovrastata dalla Argyle Tower. Da qui inizia un percorso tra merli e viste spettacolari sulla città sottostante. Si incontrano edifici prettamente militari del XVIII secolo, tra cui la georgiana Casa del Governatore e molte batterie di cannoni. Spicca in particolare la Mills Mount, di cui fa parte il leggendario cannone One O’Clock Gun che ogni giorno, alle 13, spara a salve dal 1861.
Ottimamente conservato è anche il cannone Mons Meg, voluto da Filippo il Buono nel XV secolo, lungo più di 4 mt e pesante 6 tonnellate. Fino al 1829 era conservato nella Torre di Londra, per poi tornare in Scozia su sollecitazione di Walter Scott, scrittore nato proprio a Edimburgo.
Dai vicini bastioni poi si scorge il curioso Dogs Cemetery, dove gli armigeri del castello usavano seppellire i loro amici a quattro zampe che spesso erano anche le mascotte dei reggimenti.
Un luogo di storia, leggende e tesori
Uno dei luoghi da visitare assolutamente nel Castello di Edimburgo è la Cappella di S. Margherita, dedicata all’omonima principessa dal consorte Malcom III nel 1070. Rappresenta il più antico edifico della città, risalendo al XII secolo e ha uno stile romanico piuttosto semplice e sobrio.
C’è poi il National War Museum of Scotland dove, tra armi, uniformi e ritratti, si percorre la storia scozzese dal XVII secolo a oggi, soffermandosi in particolare sulla Prima Guerra Mondiale.
Il museo si affaccia su Crown Square, il cuore pulsante del Castello di Edimburgo. Su questo cortile del XV secolo si affacciano edifici come il Palazzo della Regina Anna, lo Scottish National Memorial e la Great Hall. Proprio sotto la Great Hall, di cui si possono ammirare i soffitti lignei originali del XVI secolo, si aprono i sotterranei del Castello. Adibiti anche a prigioni, sono visibili le scritte lasciate dai carcerati e i loro manufatti, realizzati con le ossa della loro razione quotidiana di carne. Ai sotterranei è legata la leggenda di un giovane, povero e emaciato, scelto per suonare una cornamusa lungo un oscuro cunicolo. All’improvviso il suono dello strumento si spense e scomparve anche il giovane.
Da allora si narra che spesso si senta il suono della cornamusa risuonare nelle segrete del Castello. La stessa Military Tattoo omaggia questo leggendario e misterioso personaggio.
Non si può lasciare il Castello di Edimburgo senza visitare il Palazzo Reale, dove Maria Stuarda diede alla luce il futuro re d’Inghilterra, Giacomo XVI. L’edifico custodisce i famosi Honours of Scotland. Parliamo dei gioielli della corona scozzese tra cui lo scettro, la spada, la corona e la Pietra del Destino in arenaria rossa, utilizzata per l’incoronazione dei re. Questi oggetti preziosi sono considerati tra i più antichi di tutta Europa.