Visitare Atene in due giorni è davvero una sfida!
Tuttavia, nonostante sia una metropoli piuttosto vasta, i luoghi di maggiore interesse culturale sono concentrati in un’area ristretta, perciò un weekend può essere un ottimo compromesso per scoprire le bellezze più importanti che hanno plasmato la nostra cultura occidentale.
Atene è una città che divide: per molti è sporca e trasandata, una città che non riesce a valorizzare appieno le sue ricchezze, ma chi l’ha visitata ha anche sottolineato come sia una città carismatica, che conquista con le sue vibrazioni, l’ottimo street food e il suo mix di modernità e tradizione.
Cosa tratteremo
Cosa vedere durante il primo giorno ad Atene
La prima tappa non può che essere il simbolo di Atene, un sito da vedere almeno una volta nella vita: l’Acropoli.
Sorge su una collina situata a 150 m dal livello del mare, dominando tutta la città fino al Pireo e al mare. La vista a 360° è da togliere il fiato, consigliamo di andarci durante la cosiddetta “golden hour“, perché proprio al tramonto i colori diventano davvero magici.
L’Acropoli ha subito nel corso dei secoli una serie di trasformazioni che l’hanno deteriorata e ammirarla oggi è come leggere la storia della stessa Atene: i suoi monumenti testimoniano le conversioni forzate al cristianesimo, le invasioni dei turchi, i saccheggi degli inglesi e persino un terremoto che colpì la città nel 1894. É patrimonio dell’Unesco dal 1987 ed è in perenne stato di manutenzione, ma questo non eclissa comunque la sua magia.
Il Partenone è il principale complesso architettonico, nonché emblema della bellezza classica in tutto il mondo. Prende il suo nome dalla colossale statua di Athena Partenos che ospitava, alta 12 m e ricoperta di avorio e oro. A fianco del Partenone c’è poi l’Eretteo, il luogo più sacro, famoso per il portico sostenuto da otto fanciulle di marmo, le Cariatidi.
Da vedere anche il piccolo tempio in stile ionico dedicato ad Atena Nike, simbolo della vittoria, alla quale furono tagliate le ali per evitare che lasciasse Atene.
Consiglio: munitevi di scarpe comode perché si scivola facilmente, soprattutto se volete visitare l’adiacente collina dell’Areopago (merita tantissimo, perché offre splendide vedute dell’antica Agorà). Il periodo migliore per visitare l’Acropoli è alla fine dell’inverno o in primavera. Risparmierete anche sul biglietto, visto che l’ingresso costa 10€ nella stagione invernale (1° novembre – 31 marzo) e 20€ in quella estiva (1° aprile – 31 ottobre).
Molto conveniente è il biglietto cumulativo da 30€, con cui potrete visitare anche l’Agorà Antica, l’Agorà Romana, il Tempio di Zeus Olimpo, il Kerameikos (l’antico cimitero di Atene) ed entrare persino nella Biblioteca di Adriano.
Se, a questo punto, alla bellezza architettonica voleste unire quella gastronomica, vi consigliamo di scendere ai piedi dell’Acropoli e visitare i quartieri di Monastiraki e Plaka, pieni di negozi di souvenir, antiquariato e ristoranti. Vi assicuriamo che cenare a suon di Moussakà (sformato di carne, melanzane e mozzarella) e Gyros (gustoso street food racchiuso in una pita) con vista dell’Acropoli illuminata è un’esperienza che non dimenticherete più!
Cosa vedere durante il secondo giorno ad Atene
Potete partire dalla Piazza Syntagma, il fulcro moderno della città. La piazza ospita il Parlamento Greco, in cui ad ogni ora è possibile assistere al cambio della guardia ed è proprio la buffa divisa dei soldati greci, chiamati Euzoni, ad attirare ogni giorno tantissimi turisti. Se questo tipo di cerimonie vi incuriosisce, ogni domenica alle 11 si celebra una parata ufficiale con circa 100 soldati.
Dal caos del centro, potete immergervi poi nell’atmosfera di una tranquilla isola greca senza lasciare Atene. Come? Camminando verso il quartiere Anafiotika, situato alle pendici dell’Acropoli e caratterizzato da casette bianche, buganvillee colorate ai muri e vicoli stretti. Questo quartiere nacque nel XIX secolo, quando alcuni operai edili lasciarono la natia isola di Anafi per cercare fortuna ad Atene. La nostalgia di casa e la loro abilità edilizia fecero sì che ricreassero l’architettura tipica della loro isola, regalando così ad Atene uno scorcio davvero suggestivo.
Vi consigliamo poi di raggiungere il Museo Nazionale di Atene, il più ricco del mondo per quanto riguarda l’arte ellenica. Da vedere assolutamente sono la maschera funeraria di Agamennone, il bronzo di Poseidone e la testa di Zeus. L’ingresso costa 6€ nella stagione invernale e 12€ in quella estiva.
Non potete lasciare Atene senza avere visto il mitico Stadio Panathinaiko, costruito nel lontano IV secolo a.C. e restaurato per ospitare i primi giochi olimpici dell’età moderna nel 1896.