Spesso si associa il Salento principalmente al mare e alle spiagge, tanto belle da essere paragonate a lidi esotici.
Ma il Salento è anche molto altro: aree naturali dal prezioso ecosistema, borghi dal ricchissimo patrimonio storico-artistico e persino sport: tutto questo è Acaya, frazione di Vernole sita a soli 13 km da Lecce.
Cosa tratteremo
Le bellezze di Acaya tra storia e golf
Acaya rappresenta oggi un unicum nel suo genere, costituendo l’unico esempio nel sud Italia di cittadina fortificata di stampo rinascimentale. Ancora oggi è visibile la cinta muraria che sfocia in ben tre baluardi: la Porta di Sant’Oronzo si apre attraverso la cinta muraria prendendo il nome dalla statua del santo che la sovrasta in cima.
Il monumento principale di Acaya, che porta il nome della famiglia che si occupò principalmente della sua difesa donandole le fortificazioni ancora oggi visibili, è certamente il Castello del 1535 di cui spicca il baluardo a forma di lancia, eretto per volere di Carlo V: all’interno è possibile visitare il cortile, le scuderie ed un antichissimo frantoio in pietra.
Anche Acaya ha il suo punto di riferimento spirituale, costituito dalla Chiesa della Madonna della Neve risalente al XVI secolo: la facciata ottocentesca contrasta con lo stile romanico del campanile e dell’abside.
Acaya Golf Club: un campo da golf d’eccellenza
Acaya è oggi meta prescelta dagli amanti del golf, vista la presenza dell’Acaya Golf Club disegnato dallo studio americano Hurdzan/Fry: il campo da golf con 18 buche e 66 postazioni è stato progettato cercando di coniugare la pratica ottimale di questo elegante sport con il territorio circostante.
Laghetti e cascate, realizzati con un efficace opera di ingegneria idraulica, costituiscono gli ostacoli naturali presenti sul campo, in molti tratti costeggiato da festuche mosse dal vento che soffia frequentemente a queste latitudini.
Alla struttura è collegato anche un meraviglioso resort, dotato di ogni comfort e di un’attrezzata spa.
La vicina Oasi Le Cesine
Dopo una partita sul bellissimo campo da golf di Acaya, non c’è niente di meglio che immergersi nella incontaminata natura della vicina Oasi Le Cesine, distante appena 5 km dal borgo. Quella che in passato era una zona paludosa, oggi si mostra al visitatore come un vero e proprio paradiso naturalistico dove si alternano macchia mediterranea, querceti, lecceti e pinete, punteggiate qua e là di iris giallo e splendide orchidee selvatiche. La presenza dei due stagni, il Pantano Grande e il Pantano Piccolo, rende l’ambiente l’habitat naturale di numerosi uccelli acquatici. L’Oasi Le Cesine, infatti, è un luogo prediletto soprattutto dagli amanti del birdwatching: si possono avvistare il piro piro, l’airone cenerino, il germano reale, l’airone bianco e quello rosso.
A sud dell’Oasi sorge infine Torre Specchia Ruggeri, una delle bellissime marine di Melendugno, distante da Acaya poco meno di 10 km: la località prende il nome dalla torre costiera cinquecentesca eretta a scopo difensivo per volere di Carlo V. Torre Specchia Ruggeri alterna tratti rocciosi a intime calette sabbiose, bagnate da acque cristalline i cui fondali abbondano di quei gustosissimi ricci, vera e propria leccornia della cucina salentina.