L’Abbazia di Staffarda, nella campagna ai piedi del Monviso, è uno di quei posti che sembrano fuori dal tempo. Luoghi in cui il rumore si spegne, la mente rallenta e tutto intorno sembra respirare con più calma. Un angolo di silenzio e bellezza nel cuore del Piemonte, dove ogni pietra racconta una storia lunga quasi nove secoli.
Non serve essere appassionati di architettura o esperti di storia per restare incantati da questo posto. Basta entrare nel chiostro, affacciarsi nella chiesa o attraversare le sue sale per capire che qui il tempo scorre in modo diverso. E se ti dicessi che questa è una destinazione ideale per una gita fuori porta o semplicemente cerchi un luogo che ti faccia staccare da tutto?
Seguimi in questo articolo e ti spiego perché!
Cosa tratteremo
Un po’ di storia (ma giusto quella che ti serve)
L’Abbazia venne fondata nel XII secolo dai monaci cistercensi, un ordine che credeva nella semplicità, nel lavoro manuale e nella preghiera silenziosa. Quando arrivarono qui, trovarono solo paludi e terre incolte. Ma con pazienza, costanza e fede, bonificarono tutto e costruirono un piccolo mondo autosufficiente fatto di campi, mulini, preghiera e comunità.
Nei secoli successivi, Staffarda diventò un punto di riferimento per la zona: un monastero attivo, ricco, con un mercato interno e una vita che scorreva intensa. Oggi quel mondo non c’è più, ma i suoi spazi sono rimasti quasi intatti. Visitarli è un po’ come fare un passo dentro quella quotidianità lontana.
Cosa vedere all’Abbazia di Staffarda
Appena entri nel complesso, ti accorgi che tutto qui è fatto per durare. Le forme sono semplici, i materiali essenziali, l’atmosfera… quasi magica.
La chiesa abbaziale
È grande, ma non imponente. Non ci sono affreschi né decorazioni vistose. Solo mattoni, pietra e archi che si rincorrono verso l’alto. L’interno è spoglio, ma ha una luce che cambia con l’ora del giorno, creando giochi d’ombra che sembrano dipinti vivi.
Il chiostro
Qui il tempo rallenta davvero. È un quadrato perfetto, circondato da arcate leggere che si affacciano su un prato curato. È facile immaginare i monaci che ci camminavano in silenzio, recitando preghiere o leggendo. È uno dei luoghi più belli di tutto il complesso.
Le sale della vita quotidiana
Ci sono ambienti che raccontano la routine di chi abitava qui: la sala capitolare, dove si prendevano le decisioni comuni; il lavatorium, per le abluzioni prima dei pasti; il dormitorio, semplice ma suggestivo. Ogni stanza ha del suo.
Il mercato coperto
Pochi lo sanno, ma uno degli elementi più particolari dell’Abbazia è il mercato medievale coperto, uno dei pochissimi rimasti in Italia. Era lì che si scambiavano merci e prodotti del territorio. Ancora oggi, è un angolo affascinante, inaspettato.
Orari, prezzi e consigli utili
L’Abbazia di Staffarda è aperta quasi tutto l’anno, tranne il lunedì. Gli orari cambiano a seconda della stagione, ma il consiglio è di controllare sempre il sito ufficiale.
Nei mesi primaverili ed estivi, l’Abbazia ospita spesso eventi culturali, concerti di musica antica, mostre e incontri a tema. Se capiti nei giorni giusti, potresti assistere a un concerto nel chiostro o partecipare a una visita serale a lume di candela.
Il biglietto ha un costo accessibile e, se sei iscritto al FAI, entri gratis. Puoi girare in autonomia oppure unirti a una visita guidata, che vale davvero la pena: ti spiegano piccoli dettagli che da solo potresti non notare.
Come arrivare all’Abbazia di Staffarda
L’Abbazia di Staffarda si trova a pochi chilometri da Saluzzo, in provincia di Cuneo. Se arrivi in auto da Torino, ci metti circa un’ora. C’è un parcheggio gratuito all’ingresso e, nei dintorni, si trovano anche ristorantini e agriturismi perfetti per completare la gita.
Se viaggi in treno, la stazione più vicina è Saluzzo: da lì puoi prendere un taxi oppure verificare gli autobus locali (non sempre frequentissimi, meglio informarsi prima).
Perché andarci (anche se non sei un fan delle abbazie)
Perché ti regala silenzio e bellezza vera. Non quella urlata o perfetta da copertina, ma quella che sa restare dentro. L’Abbazia di Staffarda è uno di quei posti che, una volta visti, non dimentichi. Non è affollata, non è turistica nel senso classico. È semplicemente autentica.
Perfetta per una gita rilassante, per chi ama camminare senza fretta, per chi cerca luoghi in cui ascoltare, più che parlare.