Non si può parlare di San Daniele del Friuli senza citare l’omonimo prosciutto, prodotto italiano DOP che trova in quest’area il microclima particolare per la stagionatura che lo rende così prezioso. Ma il territorio del comune ha molto altro da offrire, a livello di natura e panorami, arte, cultura, e storia! Basti pensare alla sua cittadina sul colle Massimo, le frazioni circostanti di Villanova e Cimano e la località di Aonedis.
Le 10 tappe di un itinerario ideale sono il minimo per ammirare pregevoli esempi di architettura religiosa e civile di varie epoche. Una capatina nei dintorni, invece, è quasi un undicesima tappa di maggior respiro e permette di scoprire anche le bellezze di colline, laghi e fiumi.
Un esempio? Il Tagliamento con le sue rinomate trote, la riserva naturale del Lago Cornino, il Lago di Ragogna, e altre aree adatte al trekking, alle escursioni in bicicletta, all’osservazione degli animali e particolarmente al birdwatching.
Cosa tratteremo
1 – Il Duomo della città, dedicato a San Michele Arcangelo
Nella piazza principale sorge il Duomo di San Michele Arcangelo con la sua scalinata. Il tempio a tre navate e due cupole. Iniziato nel 1707 e terminato nel 1725. Il campanile è rimasto incompiuto. Anche all’interno il Duomo ospita opere di una certa importanza.
2 – La meravigliosa Biblioteca Guarneriana
A destra del Duomo, l’antico Palazzo Comunale con il suo portico. All’interno l’archivio comunale, con documenti che risalgono fino al XII secolo e la più antica biblioteca del Friuli Venezia Giulia. Si tratta della Civica Biblioteca Guarneriana, con codici miniati e libri stampati in edizioni antichissime.
3 – L’affascinante Casa del Trecento a San Daniele del Friuli
Sempre alla destra del Duomo, entrando in Via Roma, si ammira una casa trecentesca con il suo porticato, che ha resistito a terremoti e bombardamenti. Restaurata interamente dopo il terremoto del 1976 è oggi affidata in gestione all’Associazione nazionale Alpini di San Daniele del Friuli. Vi si può ammirare un’esposizione permanente di cimeli militari e fotografie legati alla vita e alle gesta del corpo degli Alpini.
4 – L’antichissima Santa Maria della Fratta
Dalla casa del ‘300, Via Cavour conduce alla chiesa gotica della Madonna della Fratta, iniziata nel 1348 e completata nel 1469. L’attuale abside ottagonale corrisponde a quello che in origine era un torrione della cinta muraria della cittadina, risalente al X-XI secolo, e che fornì il punto d’appoggio per la realizzazione della chiesa.
All’interno della chiesa di Santa Maria della Fratta si può ammirare l’altare del XVII secolo e l’affresco sul lato sinistro della navata.
5 – Il Parco del Castello e la Chiesa di San Daniele in Castello
Entrando in Via San Sebastiano si incontrano ville e palazzi signorili, tra cui spicca il palazzo Masetti-De Concina.
Si sale poi alla spianata del Castello, dove nell’area sistemata a parco, restano una delle torri e parti dei terrapieni. Vale la pena fare una sosta per lasciar vagare lo sguardo sull’anfiteatro morenico, la pianura friulana, fino alle Alpi Giulie.
Salendo poi la scalinata, sulla sinistra, si trova la Chiesa di San Daniele in Castello, del XVIII secolo ma che incorpora parti di varie epoche, a partire dal campanile che è ricavato da una delle torri. Il portale di sinistra risale al 1500 ma è stato posizionato nel ‘700, quello centrale è barocco.
6 – Il portone di Tramontana “Portonat” (Porta Gemona) a San Daniele del Friuli
Il disegno dell’attuale, unica porta cittadina rimasta, è dell’architetto Andrea Palladio. Fu realizzata nel 1579 per sostituire il più antico torrione, distrutto dal terremoto del 1511. Nelle vicinanze del Portonat un tempo si svolgeva, il 28 agosto, il Palio di San Daniele, a cui partecipavano gli abitanti di tutti i borghi del Friuli e della Carnia.
7 – La chiesa di Sant’Antonio Abate
La chiesa di Sant’Antonio Abate è stata pomposamente definita “La Sistina del Friuli“. Infatti è celebre soprattutto per il meraviglioso ciclo di affreschi al suo interno, eseguiti da Martino da Udine (conosciuto anche come Pellegrino da S. Daniele).
Notevole anche la facciata in stile gotico veneziano.
8 – Il Palazzo del Monte di Pietà, in Via del Monte
Alle spalle del Duomo, in piazza Vittorio Emanuele, l’austero ed imponente Palazzo del Monte di Pietà in stile Neoclassico. Ai piani superiori sono spesso organizzati convegni e mostre.
9 – Il Santuario di Madonna di Strada
Il Santuario di Madonna di Strada è tra i più significativi dell’architettura barocca nella regione. Ma, oltre che per l’arte, importante per la tradizione popolare: conserva all’interno un’immagine della Madonna con il Bambino, dipinta da Pellegrino da San Daniele nel 1506, che viene ritenuta miracolosa.
10 – Il Museo del Territorio
Il Museo del Territorio si trova in Via Udine, nella parte bassa della cittadina. Nel ‘600 convento dei Domenicani, poi ospedale; oggi, dopo la ristrutturazione resasi necessaria a causa dei danni provocati dal terremoto del 1976, ospita il Museo del Territorio. Diviso in tre sezioni: archeologica, storico-artistica, etnografica, raccoglie reperti, opere, manufatti, dalla protostoria all’era moderna.