Una delle zone più inesplorate della Liguria è senza dubbio quella più interna che confina con la Toscana, ovvero la Lunigiana. Qui si celano gemme dal fascino autentico che permettono a ogni visitatore di fare un tuffo nel passato e riscoprire posti straordinari lontani dalla folla.
Nella parte bassa della Val di Magra si trova Sarzana, una città che riesce a stupire i visitatori grazie all’elevata concentrazione di opere risalenti all’epoca medievale. Dai due castelli fino alle mura perfettamente conservate: Sarzana costituisce una tappa ideale per una visita di un giorno, anche come pausa durante le vacanze estive nella vicina costa.
All’interno di quest’approfondimento vediamo cosa non perdere durante una gita a Sarzana.
Cosa tratteremo
Ripercorrere la storia di Sarzana attraverso i suoi monumenti
Diretta discendente dell’antico insediamento romano di Luni, la Lunigiana è una terra tutta da esplorare. Sarzana rappresenta uno tra i fiori all’occhiello di questa zona, grazie ai punti di interesse, nonché alla vicinanza con le località di mare tra cui proprio Marina di Sarzana.
La cittadina vanta origini antichissime tanto da aver sostituito proprio Luni già verso la fine del dodicesimo secolo in quanto a importanza. La sua storia affascinante è strettamente legata con figure nobiliari che sono state immortalate anche nelle pagine degli autori importanti dell’epoca. Alcuni di essi hanno soggiornato presso il borgo medievale e tra questi rientra anche Dante Alighieri.
Nella bella città ligure rimangono ad oggi perfettamente conservati ben due castelli, la Fortezza Firmafede e quella di Sarzanello.
Fortezza Firmafede è nota anche come la Cittadella: si tratta di un una costruzione di origine pisana, la cui forma moderna risale al 1487. Fu Lorenzo il Magnifico a voler creare quest’edificio militare sul luogo dove in precedenza sorgeva già una fortezza. Per riuscire nel proprio intento, l’esponente della famiglia medicea di Firenze ricercò la collaborazione di noti architetti militari dell’epoca. Fortezza Firmafede è circondata da un fossato oggi interamente ricoperto d’erba. All’esterno la pianta presenta una forma che ricorda chiaramente un quadrilatero. Nel centro del cortile più interno spicca invece il caratteristico maschio, al quale è possibile accedere tramite un suggestivo ponte realizzato mediante l’impiego di pietra locale.
Con il passare degli anni questa struttura è stata oggetto di numerosi interventi di restauro conservativo, che hanno permesso di mantenere intatto il fascino originale dell’opera di genio militare. Già a prima vista dall’esterno, infatti, ancora prima di passare accanto all’ampio fossato sul ponte in pietra, è impossibile non essere sommersi da suggestioni importanti, avendo così la sensazione di fare un tuffo indietro nel tempo. Tra i monumenti della zona è senza dubbio quella che vanta tutt’oggi un fascino particolare, in quanto pressoché inalterato dal passare dei secoli.
Nell’ottica di mantenere una funzione importante per la città, qui si organizzano numerose mostre e altre manifestazioni, in modo tale da consentire all’edificio di essere parte integrante della vita di turisti e gente del posto.
Lo stesso accade per la Fortezza di Sarzanello, ovvero l’antica residenza vescovile situata sulla collina che domina Sarzana, in corrispondenza del più antico centro abitato di cui si ha traccia nel paese ligure.
Una passeggiata alla scoperta del centro storico di Sarzana
Oltre ai due castelli suggestivi, il borgo medievale offre il contesto ideale per immergersi in un’atmosfera vivace. Prima di arrivare al cuore di Sarzana, costellato di tante dimore signorili, è possibile ammirare già le mura storiche ben conservate. Queste sono intervallate da torrioni maestosi, nonché dai due varchi Porta Romana e Porta Parma.
Un giro ideale per il centro storico inizia da Via Mazzini che taglia letteralmente a metà l’area collegando una porta con l’altra. Lungo questa strada sorgono i monumenti più degni di nota, a partire dalla concattedrale di Santa Maria Assunta. Si tratta di un edificio religioso realizzato in bellissimo marmo bianco che proviene dalle vicine cave di Carrara. Sulla facciata spicca il mosaico dalle mille sfumature di colore. Guardando la cattedrale è impossibile non notare i tanti stili che si sono perfettamente integrati nel tempo e spaziano dal romanico degli esterni fino al barocco degli interni. Qui è possibile ammirare la più antica croce dipinta nazionale risalente al 1138.
Sempre lungo via Mazzini è possibile soffermarsi presso la Pieve di Sant’Andrea. L’edificio si riconosce per la straordinaria facciata in pietra su cui è stato ricavato un ampio portale in splendido marmo di Carrara. Passando sotto alle cariatidi che sorvegliano i due lati dell’accesso, si entra in uno spazio dov’è possibile osservare tanti dipinti d’arte sacra e molte statue marmoree.