Sulla Riviera di Ponente sono presenti moltissimi luoghi d’interesse, grazie alle quali è possibile comprendere le diverse influenze storiche e culturali che hanno caratterizzato queste zone. Tra i più belli spicca senza dubbio la passeggiata che collega Spotorno e Noli, due bellissime località costiere in provincia di Savona.
Tuttavia, muoversi in macchina, così come le piccole vie più interne può rivelarsi piuttosto complesso in particolar modo nei mesi estivi. Ecco perché può valere la pena incamminarsi lungo uno tra i tanti sentieri facili, lungo i quali sono presenti numerosi monumenti e posti interessanti.
Di seguito vediamo quali sono le attrazioni da non perdere lungo il percorso, nonché alcune informazioni utili per programmare l’attività al meglio.
Cosa tratteremo
Il primo tratto fino al Castello di Monte Ursino
Questo sentiero consente di ammirare panorami davvero mozzafiato pur non presentando alcun tipo di difficoltà lungo il tragitto.
Come punto di partenza ideale si può prendere il centro storico di Spotorno in direzione Chiariventi.
La prima attrazione che si incontra è l’ex Villa Ada che nei primi del Novecento era un’importante sede di appuntamenti artistici, come dimostra lo stile eclettico dell’architettura.
Proseguendo lungo la Valle del Rio Chiariventi ci si trova di fronte a una strada asfaltata con numerose curve, dalle quali è possibile godere di una vista su tutto il golfo, nonché sull’isola di Bergeggi.
Il successivo punto di riferimento è la scaletta in pietra che lascia spazio a un suggestivo sentiero tra gli ulivi. Si tratta dell’antica via romana, che parte dapprima su un sentiero sterrato per lasciare gradualmente il posto ai ciottoli.
Quando si arriva in corrispondenza di una strada carrabile pianeggiante è possibile scorgere l’imponente sagoma del Castello di Monte Ursino. Qui un luogo di interesse che merita senza dubbio una deviazione con una pausa di un quarto d’ora. Il Castello si raggiunge dopo circa cinque minuti di salita. Lo sforzo aggiuntivo è completamente ripagato quando si giunge a destinazione.
La costruzione venne edificata nel 1230 per volontà del marchese del Carretto all’epoca feudatario di Noli, con l’intento di offrire un dono al figlio in vista delle nozze con la figlia di Federico II di Svevia. Tra gli aspetti più interessanti del Castello spicca certamente la maestosa torre cilindrica protetta dalle mura imponenti.
All’ombra della torre è possibile ammirare lo straordinario uliveto seicentesco che sorge sull’antica piazza d’armi, dove si scorgono le bocche da fuoco di epoca rinascimentale.
Chi vuole concedersi un’attività particolare può approfittare del piccolo spazio presso il quale è allestita una sezione dedicata al tiro con l’arco.
Le persone che hanno più tempo a disposizione possono scegliere di partecipare a una delle tante visite guidate che vengono organizzate specialmente in alcuni periodi dell’anno.
Dal Palazzo Vescovile al cuore di Noli: la seconda metà del tragitto
Una volta fatto ritorno sul sentiero si passa accanto alla Cappella Bianca della Madonna Addolorata, una costruzione letteralmente incastonata su una roccia che scende a picco sul mare.
Dopo pochi minuti è possibile scorgere degli archi di mattoni ormai pressoché scomparsi all’interno dei muri di pietra. Qui un tempo sorgeva la vecchia dogana connessa al castello. In passato, infatti, transitare lungo questa strada comportava il pagamento di un pedaggio.
Il percorso prosegue poi in leggera discesa fino all’inconfondibile architettura del Vescovato di Noli. Da qui è possibile godere di un panorama straordinario su tutto il bel borgo ligure, nonché sul promontorio di Capo Noli. Il complesso del Palazzo Vescovile si caratterizza per un inconfondibile colore giallo particolarmente intenso, nonché per aver ospitato i vescovi per oltre cinque secoli in passato.
Annesso al Palazzo Vescovile risalente al quindicesimo secolo si trova la Chiesa di Nostra Signora delle Grazie, la cui edificazione risale invece al diciassettesimo secolo.
Entrambe le costruzioni hanno subìto numerosi restauri con il passare del tempo.
Dall’antica Porta Papone situata accanto all’omonima Torre si accede al borgo medievale. Torre Papone risale al tredicesimo secolo, come dimostrano le splendide monofore e bifore in stile gotico. All’interno conserva le caratteristiche originali, poiché a differenza delle altre torri di avvistamento di Noli. Questa, infatti, non è mai stata convertita ad abitazione ed è ricoperta da uno scenografico strato di edera.
A questo punto è possibile concedersi un giro per la cittadina di Noli, non mancando di soffermarsi presso il macabro anello delle torture fuori dal comune. Tra i punti di interesse più validi spiccano le mura ornate, che scendono gradualmente verso il mare. Il percorso complessivo è di circa 4,5 chilometri e presenta un dislivello davvero minimo.