Perché visitare le Marche? Perché sono tante le bellezze naturalistiche e storiche di questa regione!
Si spazia dalle Grotte di Frasassi ai borghi storici di Urbino e Gradara fino al meraviglioso Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Si narra che su quei remoti monti ci fosse la dimora della sacerdotessa Sibilla, la leggendaria regina dei mondi sotterranei.
Proprio nel cuore di questo parco nazionale si trova, in una conca a 685 mt di altezza, il Lago di Fiastra, il più grande bacino lacustre della regione.
Cosa tratteremo
Cosa fare sul Lago di Fiastra
Il Lago di Fiastra sorge nella Vallata del Fiastrone, nel territorio del comune di Fiastra in provincia di Macerata.
La sua origine è datata 1955 ed è stato creato con lo scopo di fornire energia elettrica in tutta la valle. Rappresenta infatti uno dei bacini idroelettrici più grandi d’Italia. Il lago, alimentato dal fiume Fiastrone e dai suoi affluenti, mostra acque straordinariamente limpide e cristalline.
Il Lago di Fiastra è perfetto per la balneazione, ma solo nei punti consentiti, e per praticare una serie di attività divertenti per grandi e piccini. Per esempio, ci si può rilassare su barche elettriche, lasciandosi cullare dalle acque, oppure si può dedicare un po’ di tempo alla pesca sportiva. Le acque del lago sono infatti ricche di persici reali, carpe, scardole, tinche, alborelle e soprattutto trote.
Sulle rive lacustri non mancano poi punti ristoro dove è possibile anche noleggiare ombrelloni e lettini, aree dedite al campeggio e a sport come il tiro con l’arco.
Ci si può rilassare anche nelle tante spiagge presenti, sia libere che attrezzate, come quella di San Lorenzo al Lago. Questo borgo si trova a 3 km dalla diga e prende il nome dal paese di San Lorenzo al Fiume, cancellato per sempre con la creazione del lago: ora giace nelle profondità del lago e solo quando il livello delle acque cala se ne possono scorgere i resti.
Al Lago di Fiastra c’è persino la possibilità di fare parapendio, un’esperienza adrenalinica! Le famiglie, invece, possono percorrere la pista ciclabile che costeggia il lago oppure percorrere il Sentiero Natura, partendo dalla spiaggia di San Lorenzo al Lago e raggiungendo la diga.
Sulle rive del Lago di Fiastra sorge poi un Parco Avventura, vero paradiso per i più piccoli tra ponti tibetani, funi, corde, percorsi sugli alberi e persino una teleferica che sorvola le acque lacustri per ben 130 mt.
Cosa vedere nei dintorni del lago
Dal Lago di Fiastra parte un sentiero lungo all’incirca 7 km che permette di raggiungere le famose Lame Rosse. Non è certo un’escursione facilissima, tra impegnativi sali e scendi e un dislivello di 200 mt, ma la fatica vale tutta la fatica.
Le Lame Rosse, che ricordano molto un canyon statunitense, sono formazioni rocciose, alcune delle quali a forma di pinnacoli o torrette aguzze, nate dal fenomeno erosivo millenario degli agenti atmosferici. Sono formate da ghiaia e argilla, con argilla e limo a tenerle compatte. Si tratta però di monumenti naturali fragilissimi, che si sgretolano leggermente, con sassolini che cascano anche davanti agli occhi incantati dei visitatori.
Altrettanto spettacolari sono poi la Gole del Fiastrone, vera oasi di pace dove non pochi eremiti in passato hanno trascorso il loro romitaggio. Qui il fiume Fiastrone scorre tra alte pareti rocciose grigie e rossastre, a volte così vicine tra loro che all’altezza della Forra quasi si sfiorano.
A sovrastare le gole vi è la Grotta dei Frati dove non solo trovarono riparo i monaci Clareni, ma costituì anche rifugio dei partigiani nel corso del secondo conflitto mondiale.
Dopo una sosta al lago e aver visitato i gioielli naturalistici vicini, si possono visitare alcuni luoghi storici del borgo di Fiastra. Partiamo, per esempio, dal duecentesco Castello dei Megalotti, di cui restano due torri e qualche possente mura. Poi, si può visitare la vicina Chiesa benedettina di San Paolo, in cui è custodito il dipinto del Baciccia raffigurante la Conversione di San Paolo.
Da vedere infine il Santuario del Beato Ugolino, risalente al XIV secolo, sito in posizione panoramica sul lago e al cui interno sono conservate pitture murarie del XVI-XVII secolo dedicate alla vita del santo.